Presa dalla malinconia del traumatico rientro dal viaggio in Grecia, accentuato peraltro dalla sostanziale differenza di temperatura, continuo ad alimentarmi di insalate greche e tzatziki. Sfortunatamente, quello che ho preparato in casa non somiglia neanche lontanamente alle buonissime cose mangiate nelle scorse settimane. Non resta altro che affidare alle fotografie i languori culinari che mi porto dal viaggio ellenico.
Il viaggio è iniziato a Patrasso ed è qui che ho potuto scoprire come non di solo ouzo viva l’uomo greco!
ACHAIA CLAUSS E LA TENTURA
La prima tappa di questo itinerario culinario si ferma infatti alla cantina di Achaia Clauss dove ho avuto il piacere di scoprire il Mavrodaphne, un delizioso vino rosso simile al Porto ma prodotto solo a Patrasso.
Dal Mavrodaphne si ricava un liquore molto buono, a questo vino infatti vengono aggiunti cannella e chiodi di garofano per dare vita ad un liquore eccezionale: la TENTURA.
L’origine di questo liquore risale al XV secolo quando Patrasso era ancora sotto la dominazione veneziana, il suo nome sembra ricordare l’italiano “tintura” e pare faccia riferimento proprio al colore rosso scuro, quasi marrone della bevanda.
Se vi piace la cannella questo è il vostro liquore, da gustare dopo i pasti o accompagnando un dolce tipicamente greco come i loukoumades.
LOUKOUMADES I GETTONI DI MIELE
E a proposito di dolcezze devo fare una premessa, i greci mettono il miele ovunque e spesso i dessert ellenici hanno la caratteristica di essere molto dolci e molto appiccicosi. Non fanno eccezione queste palline di pasta composta da farina e sale, fritte in olio extravergine di oliva, servite calde e affogate di miele e cannella.
Pare che questi “gettoni di miele” venissero utilizzati come premio per gli atleti che si distinguevano per bravura ai giochi olimpici. Per questo motivo i loukoumades vengono considerati uno dei più antichi dolci ereditati dalle tradizioni culinarie dell’antica Grecia e giunte fino ai nostri giorni.
Conservate un posticino nello stomaco per questa delizia perché se fatte bene ne vale davvero la pena. Io ho avuto il piacere di gustarli in un posto all’apparenza turistico ma in realtà molto buono, lo Smile Restaurant di Atene, gestito dalla signora signora Costantina insieme al resto della famiglia.
LA MASTIHA DI CHIOS
Voliamo adesso sull’isola di Chios dove viene prodotto un liquore di cui mi sono follemente innamorata, si tratta del MASTIHA il cui sapore è così ben definito da risultare unico.
L’ingrediente principale del mastiha o mastika è la resina prodotta dalla pianta del lentisco ed è un liquore tipico dell’isola di Chios. Mi è stato spiegato che esistono molte imitazioni ma la pianta che permette la produzione di mastiha cresce bene e nella maniera corretta solo, esclusivamente in quest’isola quindi miei cari amici alcolizzati diffidate dalle imitazioni.
GALACTOBOUREKO CON CREMA DI LATTE E CANNELLA
Il nome di questo dolce intimorisce ma si tratta di uno dei dolci più buoni che mi sia mai capitato di mangiare ad Atene. Lasciatevi conquistare dal sapore avvolgente della crema di latte con la quale sono farciti due strati di pasta phyllo, assieme a miele e cannella naturalmente.
Se siete ad Atene e volete provare questa delizia vi consiglio di farlo in una delle pasticcerie Kosmikon, ce ne sono cinque sparse in città ed entrare lì sarà un vero piacere per gli occhi e per la gola.
LA BOUGATSA SALATA
Facciamo adesso un salto a Creta e precisamente a Chania. Mettetevi comodi e fate spazio nello stomaco per quest’altra deliziosa pietanza a metà tra dolce e salato: la BOUGATSA.
Iordanis produce ancora oggi interamente a mano la bougatsa, lo fa seguendo la ricetta originale risalente al periodo dell’occupazione turca e utilizzando soltanto ingredienti locali rendendo questo prodotto vanto e orgoglio per la cittadina cretese.
Gli ingredienti base della bougatsa salata sono formaggio Mizithra, olio di oliva e farina, una spolverata di zucchero a velo e cannella a chiudere, accompagnata con caffè greco come bevanda. È un prodotto locale da gustare come abbondante colazione o al posto del pranzo.
E dopo questa infarinata di miele, cannella e formaggi di capra siete pronti a partire e a godervi un morso di Grecia? buon viaggio e kalí orexi!
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