Piove ma ho gli occhiali da sole, hai presente una turista ottimista e di sinistra? Citazioni strambe a parte, questo in sostanza il riassunto del mio weekend alla ricerca dei graffiti di Banksy in quel di Bristol.
IL COLORE DI BRISTOL
Se dovessi associare un colore a questa città sceglierei senza dubbio il bianco, non inteso come assenza di colore semmai il contrario. È il bianco pregno delle nuvole che non lasciano filtrare un raggio di sole neanche per sbaglio, bianco che avvolge in un abbraccio la città, il cemento nuovo e gli antichi fasti, il passato non troppo glorioso legato a quella brutta storia sulla tratta degli schiavi e infine il bianco #000000 dell’album Mezzanine dei Massive Attack, interrotto solo dalla porzione di un insetto in primo piano.
L’ITINERARIO TRA I GRAFFITI DI BANKSY
Bristol o come lo pronunciano qui “Brisol” è una cittadina interessante, fatta di contrasti evidenti amalgamati ben bene tra loro. Il mio interesse principale era quello di entrare in contatto con la città attraverso i graffiti di Banksy che pare sia nato da queste parti – quello che pare sia certo è la sua permanenza a Bristol negli anni novanta, probabilmente da studente.
CATS AND DOG
Lo testimonia il graffito Cats and Dogs uno dei primi pezzi fatti quando ancora faceva parte della DryBreadZ Crew, questo graffito è localizzato nel quartiere periferico di Easton in Robertson Road. Non c’è via vai di turisti in questa zona perché molto semplicemente non è una zona turistica, Easton è un quartiere popolare e molte case sono affittate agli studenti della Bristol University.
CAUGH OUT E LA NAVE CARGO THEKLA
Il secondo pezzo che ho visto, uno tra i suoi più famosi e anche uno di quelli più fotografati perché semplicissimo da localizzare. Si trova in pieno centro a Park Steet, una strada molto trafficata piena di negozietti carini che conduce al Bristol Museum & Art Gallery.
Proprio all’interno della Gallery si trova un altro pezzo di Bansky esposto al pubblico, Angel Bust, residuo della performance Banksy vs Bristol Museum.
Nel corso degli anni molti dei graffiti di Banksy sono stati rimossi, tuttavia alcuni risultano ancora visibili sulle guide segnalate da google. Scopro così che non esistono più né il Masked Gorilla né tantomeno il Grim Reaper, quest’ultimo realizzato su un lato della nave cargo Thekla attualmente ormeggiata nel porto di Bristol. Il graffito è stato coperto, al suo posto un altro anonimo disegno.
Nel frattempo però ho scoperto che la piccola imbarcazione è in realtà un noto night club diventato negli anni il punto di riferimento per la scena drum&bass bristoliana. Tra i gruppi che hanno lasciato il segno da queste parti non potevano mancare i Massive Attack e i Portishead, capisaldi della scena trip hop che ha dato fama e gloria al Bristol Sound tutto.
LA RAGAZZA COL PIERCING
Sfidando il freddo di una gelida e ventosa giornata inglese proseguo lungo il molo alla ricerca della versione duepuntozero della ragazza dall’orecchino di perla o meglio del The Girl with the Pierced Eardrum. È stato difficile trovarla, le indicazioni erano sommarie e ho girato in tondo per almeno un’ora prima di capire dove fosse localizzato il graffito, ma alla fine sono riuscita a trovarlo.
Su google maps viene segnalato sul lato di un edificio in Albion Docks ma in realtà si trova poco oltre, subito dopo il Dockside Studios, l’edificio bianco alla vostra sinistra.
Strade piccole e strette si alternano ad ampi spazi e ad architetture moderne. Improvvisamente, superato un sottopassaggio che pare un varco spazio temporale, mi ritrovo nel paradiso della street art: un quartiere di meravigliose creature fantastiche dipinte sui muri, vita artistica alternativa e mercatini underground.
MILD MILD WEST
Noto ai più col nome di Stokes Croft è proprio qui che scovo uno dei primi lavori realizzati dal nostro artista, sto parlando del controverso e discusso Mild Mild West opera del 1998 che resiste ancora nonostante i numerosi tentativi di danneggiamento subiti nel tempo.
Superata Stokes Croft mi ritrovo nel quartiere di Montpelier, mi guardo intorno e mi rendo conto che in realtà i graffiti di Banksy non sono che la punta dell’iceberg di un movimento artistico che fa di Bristol una delle mete da visitare assolutamente se si è appassionati di street art. Una città dark che non ti accoglie col sorriso ma che permette di mescolarti al flusso cittadino senza pregiudizio alcuno.
TI PIACE BANKSY? QUESTI LI DEVI VEDERE!
Meravigliosi. Sono stata molte volte a Bristol, da piccola, quando ancora non c’erano le opere di Bansky. Spero di tornare presto in zona, per ammirarli!